Alcuni dati sulla sanità digitale in Regione Lombardia


Con l’approvazione della legge regionale n. 23 dell’11 agosto 2015Evoluzione del sistema sociosanitario lombardo: modifiche al Titolo I e al Titolo II della legge regionale 30 dicembre 2009, n. 33 (Testo unico delle leggi regionali in materia di sanità)’ è stato avviato il percorso di rinnovamento del Sistema Sanitario della Regione Lombardia, il cui obiettivo è quello di rafforzare la separazione di competenze e funzioni tra enti di programmazione (Agenzie di Tutela della Salute - A.T.S.), erogatori di servizi (Aziende Socio Sanitarie Territoriali - A.S.S.T.) e organismi di controllo (Agenzia di controllo e ARCA), riaffermandone nel contempo i due elementi fondanti, ossia la presa in carico del paziente e l'integrazione tra servizi sanitari e socio sanitari, al fine di ridurre i costi, migliorare i servizi e rafforzare i controlli.
L’innovazione dei modelli organizzativi nella cura e nell’assistenza trovano nella sanità digitale un alleato fondamentale e imprescindibile che integra l’innovazione organizzativa con le nuove tecnologie.
Di seguito è proposta una selezione degli esempi più significativi.

Il fascicolo sanitario elettronico

Il Fascicolo Sanitario elettronico è il punto di aggregazione delle informazioni e dei documenti clinici generati dai vari attori del Sistema Sanitario che fornisce una visione globale e unificata dello stato di salute del singolo cittadino con un orizzonte temporale che copre l’intera sua vita ed è alimentato in maniera continuativa dai soggetti che lo prendono in cura nell’ambito del SSN e dei servizi socio-sanitari regionali.
In Regione Lombardia la cartella sanitaria virtuale è una realtà consolidata; il servizio è caratterizzato da una serie di funzionalità dedicate al cittadino che, nel corso del 2016, ha visto un nuovo processo di adeguamento, in particolare rispetto alle modifiche introdotte dalla l.r. 23/2015.
Di seguito un grafico esemplificativo degli accessi al fascicolo sanitario elettronico nell'ultimo triennio. Si precisa che le consultazioni effettuate dagli specialisti ammontano a 11977 nel 2014, 13596 nel 2015 e 17174 nel 2016.

La ricetta dematerializzata

La ricetta elettronica on line (o ricetta dematerializzata) è il risultato finale di un progetto avviato con l’approvazione dell’art. 50 della legge 326/2003 che ha introdotto la ricetta (cartacea) standardizzata, la tessera sanitaria (T.S.) e l’obbligo di invio dei dati di tutte le ricette da parte prima delle farmacie (2008) e poi dei medici (2011), il cui obiettivo è la realizzazione di misure di appropriatezza delle prescrizioni, attribuzione e verifica del budget di distretto, farmacovigilanza e sorveglianza epidemiologica.
Attualmente tutte le farmacie e tutti i medici sono tecnologicamente in grado di trasmettere al Ministero dell'Economia e delle Finanze (MEF), con modalità asincrona, i dati dei circa 600 milioni di ricette erogate ogni anno. Il nuovo ambizioso obiettivo della ricetta dematerializzata è quello di rendere sincrone tutte le attività di prescrizione da parte del medico e di erogazione da parte della farmacia e, progressivamente, di eliminare i supporti cartacei.
La fotografia scattata dall’ultima rilevazione sulla digitalizzazione delle prescrizioni SSN di Promofarma, la società di servizi informatici di Federfarma, segnala che su quasi 48 milioni di ricette del SSN prescritte in un mese, quelle che fanno a meno della carta superano ormai l’80% e quattro sono le Regioni dove il paperless ha superato il traguardo del 90%, fissato a suo tempo dall’Agenda per l’Italia digitale come obiettivo ultimo della dematerializzazione.  A novembre 2016 i dati dicono che sono stati prodotti 38,7 milioni di ricette paperless, ossia l’80,88% del totale. Fanno meglio della media nazionale undici regioni e quattro riescono a toccare o valicare la soglia del 90% (la Campania con il 91,33%, il Veneto con il 90,51%, e - a pari merito - Molise e provincia autonoma di Trento con il 90%) mentre in Regione Lombardia la dematerializzazione cresce di quasi quattro punti attestandosi al 77,76% (5.104.115 ricette digitali su un totale di 6.563.847).
Dalla fine del 2014 è stata progressivamente avviata in Regione Lombardia la ricetta elettronica dematerializzata che è ormai a pieno regime in tutta la regione sia per le prescrizioni di farmaci, sia per le prescrizioni di specialistica ambulatoriale e di diagnostica.
Il grafico che segue illustra i numeri di prescrizioni specialistiche nell'ultimo biennio, differenziate tra ambulatoriali e diagnostiche. Si precisa che le prescrizioni dematerializzate datate 2014 ammontano a un totale di 266312.

Le prenotazioni delle prestazioni sanitarie

Obiettivo primario dei ‘servizi di prenotazione’ è quello di garantire al cittadino più canali di accesso alle prestazioni sanitarie e alle informazioni rese disponibili dalle strutture sanitarie.
Il Sistema Sanitario Regionale lombardo offre la possibilità di prenotazione di visite ed esami attraverso più canali:
  • online con PC e smartphone, tramite il Portale Regionale dei Servizi Sanitari;
  • con smartphone e tablet, tramite l’app Salutile Prenotazioni, che consente di prenotare, consultare, spostare o disdire visite e/o appuntamenti sanitari;
  • attraverso l’ausilio delle farmacie lombarde;
  • telefonando al Call Center Regionale o ai CUP delle strutture sanitarie;
  • di persona, presso gli sportelli delle singole strutture sanitarie.
Regione Lombardia si è posta inoltre l’obiettivo di offrire ai cittadini lombardi la possibilità di prenotare tutte le attività ambulatoriali fornite dalle strutture pubbliche e private accreditate tramite il call center regionale (cfr. dgr n. 5166 del 16 maggio 2016).
Il nuovo ‘Servizio Informativo Integrato’, realizzato con l’obiettivo di ridurre i tempi di attesa percepiti, consente al cittadino di capire dove poter effettuare una prestazione sanitaria in regime SSN e con quali tempistiche. Il servizio permette infatti di visualizzare per ciascuna prestazione sanitaria gli enti che la erogano, le prime cinque disponibilità comunicate da ciascun ente e le informazioni per contattare la struttura.
Di seguito una tabella riepilogativa di confronto fra le varie tipologie di contatto ai cittadini nell'ultimo triennio, con evidenziata la variazione negli ultimi due anni,

e le tipologie di contatto con una variazione positiva di almeno il 25% nell'ultimo biennio.
I servizi di prenotazione sono disponibili attraverso tre canali: - telefonico, - farmacie, - Internet e APP, e sono attivi su tutto il territorio della Regione Lombardia. In particolare sono integrate nel servizio tutte le ASST pubbliche e circa 40 Enti Erogatori Privati Accreditati (EEPA), distribuiti sui territori di Como, Varese, Brescia, Mantova, Pavia e Melegnano.
Attraverso i vari canali è possibile prenotare tutte le prestazioni specialistiche ambulatoriali messe a disposizione dalle ASST e dagli EEPA.
Nella tabella sono riportati i dati complessivi delle prenotazione e delle altre tipologie di contatto (es. chiamate informative, chiamate Outbound di remind, ecc) erogati sui vari canali di prenotazione nel periodo 2014-2016. In particolare, i volumi di ogni canale di prenotazione sono suddivisi tra ASST pubbliche ed EEPA.


Per coerenza con i dati contabili ufficiali CCR:
  • nel 2014, il valore dei contatti informativi SSN (2.538.090) include anche i contatti outbound di tutto l'anno (770.249).
  • nel 2015, il valore dei contatti informativi SSN (2.131.192) include anche i contatti outbound del periodo Gennaio - Luglio 2015 (356.130).

Dal 1 Agosto 2015 in base al nuovo impianto tariffario CCR, i contatti outbound vengono conteggiati separatamente (vedi valori alla voce outbound, righe 20, 21 e 22).
Pertanto dal “Totale Sanità (escluso SMS)”:
  • del 2014 è stato sottratto il valore 770.249 (totale outbound effettuati nell'anno)
  • del 2015 è stato sottratto il valore 356.130 (outbound effettuati nel periodo Gennaio - Luglio)

Data ultimo aggiornamento: aprile 2017